DARSENA RAVENNA APPRODO COMUNE

Oud Berchem è un’ex area commerciale svalutata sul lungofiume. Qui si è innescato un interessante processo di rigenerazione su base culturale che ha permesso l’integrazione dei migranti e i proprietari coinvolti nel progetto, che hanno rinnovato le proprie proprietà o innovato il proprio business.

L’approccio integrato multi-stakeholder ha trasformato il quartiere in un asset di creatività per la creazione del quale il governo locale ha svolto un ruolo di abilitatore e finanziatore del processo.

Il quartiere è diventato un incubatore di idee imprenditoriali poi diffusasi anche in altri quartieri della città, sviluppando un processo di rigenerazione del quartiere prima di tutto "immateriale" (sociale, economico e relazionale) dal quale si sono generati effetti trasformativi e rigenerativi che hanno interessato anche le componenti fisico-spaziali del quartiere.

Le attività di Pop Up to Date ruotano attorno alla conversione di immobili commerciali sfitti in trampolini di lancio per l'imprenditorialità creativa. L'approccio integrato multi-stakeholder del progetto si è dimostrato una metodologia efficace e stimolante per trasformare un'area commerciale svalutata in un vivace asse di creatività.

Obiettivi caratterizzanti del progetto

Questo caso studio è stato associato a 3 obiettivi caratterizzanti dell’ Invito a presentare proposte progettuali per la rigenerazione del quartiere .

Obiettivo/1 - Partecipazione/integrazione territoriale

Il progetto arricchisce il tessuto sociale territoriale attraverso attività che promuovano la partecipazione e la collaborazione tra gli attori locali, favorendo l’integrazione tra diverse discipline. funzioni, approcci.

Obiettivo/2 - Prossimità/inclusione sociale

Il progetto promuove interventi in grado di generare inclusione sociale, con particolare attenzione al protagonismo delle nuove generazioni e al contrasto delle disuguaglianze di genere, e di incentivare la prossimità territoriale, e incentivando un uso virtuoso degli spazi, rendendoli luoghi di aggregazione per attività sportive, culturali, sociali, artistiche, commerciali ed economiche in grado di produrre effetti socialmente desiderabili.

Obiettivo/5 - Sviluppo economico territoriale

Il progetto favorisce lo sviluppo di attività commerciali ed economiche locali, in grado di attrarre nel quartiere investimenti anche di carattere innovativo, di incentivare l’economia circolare e la digitalizzazione nei processi e nei prodotti e di aumentare i livelli occupazionali, con attenzione anche alle categorie vulnerabili.

Caratteri principali del progetto

Il governo locale assume un ruolo di abilitatore e finanziatore in un’area della città con un altissimo tasso di immigrazione e di disoccupazione. Le organizzazioni senza scopo di lucro fanno leva sui loro stretti legami con le comunità locali e i proprietari di immobili per abbinare le proprietà sfitte allo spirito imprenditoriale creativo.

Il processo inizia con l'identificazione da un lato dei proprietari delle unità di vendita al dettaglio vacanti e dall'altro degli imprenditori creativi.

L'unità commerciale vacante è affittata da un'organizzazione senza scopo di lucro per conto dell'autorità locale. Poiché l'attenzione si concentra sulle proprietà degradate, queste vengono ristrutturate in maniera leggera mediante finanziamenti del governo locale prima del periodo di affitto.

Durante un periodo di tempo fisso di due mesi, viene quindi fornito a una tariffa ridotta agli imprenditori creativi che iniziano a testare la loro attività in un ambiente di vita reale. Sono stati recuperati 70% degli sfitti, con il 60% di questi sono state affittate a lungo termine e il 10% sono stati venduti a imprenditori.

Dopo il periodo del progetto, vengono valutate la redditività dell'azienda e ulteriori ambizioni degli imprenditori iniziali e vengono resi disponibili coaching e consulenza personalizzati. Sono nate 14 imprese stabili e 8 nuove imprese temporanee.

Nel processo sono stati coinvolti: amministrazione, proprietari, imprenditori, associazioni senza scopo di lucro e abitanti del quartiere. Inizialmente il governo locale ha lavorato in collaborazione con LCB vzw (un'organizzazione senza scopo di lucro del governo locale per la politica culturale locale) per abbinare imprenditori e proprietari. Lo schema di finanziamento originale è stato elaborato in stretta collaborazione con l'associazione dei negozianti locali. In tutte le fasi del processo, sono state stabilite relazioni molto strette con i creativi coinvolti.

Ispirati dai risultati delle prime edizioni del progetto biennale, alcuni imprenditori locali hanno creato un’organizzazione senza scopo di lucro, Creative Cities vzw, che ha gradualmente sviluppato attività complementari fornendo coaching iniziale e mediazione tra proprietari e creativi dopo il periodo di affitto di due mesi. Grazie al loro coinvolgimento, l'impatto del progetto in termini di numero di unità di vendita al dettaglio e imprenditori coinvolti è aumentato. LCB vzw e Creative Cities vzw hanno concluso un accordo di cooperazione per perfezionare ulteriormente la loro partnership e massimizzare il loro impatto collaborativo.

Questo ha portato il progetto a un nuovo livello creando partnership strutturali con SYNTRA (l'Agenzia regionale del governo fiammingo per la formazione imprenditoriale) e UNIZO (Organizzazione per i lavoratori autonomi e le PMI). Un passo successivo è l'approvazione del progetto finanziato dall'FSE transnazionale “The Suburb Start-up Guide ”.